Gentile Dott.ssa Sonetti,
le scrivo per un quesito di cui non sono riuscito a trovare una soluzione.
Il mio gatto (un certosino maschio), quasi tutte le mattine fa le feci nel corridoio e non riesco mai a beccarlo perché, quando mi alzo, le trovo già per terra.
All'inizio avevo pensato che la causa di questo inconveniente fosse che la sabbia dove lui fa i bisogni non fosse pulita e quindi lui non ci andava ma poi, facendogli trovare la sabbia pulita, io e mia moglie ci siamo accorti che il problema persiste.
Come posso fare per risolvere l'inconveniente?
Posso interpretare la cosa come un modo di comunicarci qualcosa che a lui non va bene? (quindi lo fa per dispetto).
Aspetto una cortese risposta da parte sua.

RingraziandoLa anticipatamente.
Nello

Il fatto di defecare al di fuori della cassettina ed in un posto apparentemente ben scelto, cioè un luogo aperto e di passaggio come il corridoio, non è un fenomeno solitamente legato ad un comportamento inappropriato di pulizia. E` anzi un chiaro segnale di comunicazione. Di solito i gatti, anche quelli che vivono in stato semi-selvatico, ricoprono le loro feci con terra o sabbia. Ma in certi casi invece le depositano in luoghi aperti, spesso sopraelevati, come segnale territoriale. Sicuramente il marcare depositando le proprie feci costituisce un segnale visivo e odoroso più deciso che non il marcare con gli usuali spruzzi di urina.
Per un gatto casalingo quindi il fatto di depositare le feci in tal modo è un segnale con un significato simile al marcare con l'urina, ma di valore ancora più forte. Solitamente i gatti che iniziano a marcare dentro la casa (soprattutto se già sterilizzati) segnalano un'insicurezza legata al proprio territorio: evidentemente si sono venute a creare dentro casa delle situazioni differenti rispetto alle loro abitudini, che li hanno disturbati e resi ansiosi.
Anche in questo caso, per suggerire una possibile soluzione al problema, avrei bisogno di ulteriori informazioni, sia sul gatto (infanzia, eventuali problemi medici, se sterilizzato) sia su avvenimenti che potrebbero aver influenzato o rinforzato (se già il gatto era di temperamento particolarmente sensibile) il suo senso di insicurezza dentro casa (quindi eventuali cambiamenti in casa, anche di minor conto; arrivo nel nucleo familiare di nuovi componenti, compresi altri animali; altri eventi anche apparentemente insignificanti).
Qualunque sarà la causa di questo comportamento sarà comunque assolutamente controproducente sgridare o punire il gatto, anche se colto sul fatto, perché in questo modo non si farà che accrescere il suo disagio all'interno della casa.

Con i migliori saluti:
Dr. Maria Grazia Sonetti