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Subject:
era un grande amico
Si sono l'autore dell'articolo "possiedo un bellissimo esemplare di
pastore tedesco ONIX". Purtroppo non possiedo più niente in quanto Onix
il 18 febbraio è morto. "Si è girato lo stomaco" è stata la spiegazione molto sommaria
e per niente convincente data dal mio veterinario. Stava bene ma dopo aver
mangiato ha vomitato ed aveva sempre sete. Poi l'indomani ci siamo
accorti che aveva lo stomaco molto gonfio e abbiamo chiamato il
veterinario. Dopo cristeri, biochetasi ad altre diavolerie il cane stava
sempre peggio e alla sera chiamammo di nuovo il veterinario che aveva
ipotizzato qualcosa nello stomaco "Sicuramente si è girato, se fino a
domani non migliora si dovrà operare". Onix il domani non l'ha visto.
Se si fosse operato quante possibilità di salvezza ci sarebbero state?
Sono convinto che si doveva intervenire subito, perché mi a fatto
aspettare?
Il veterinario ha escluso categoricamente che il cane sia stato
avvelenato solo su delle basi spartane di "non fa puzza".
Cosa si poteva fare...
Grazie Gli esseri umani hanno molto da imparare dagli animali
CIAO PRINCIPESSA ONIX GRANDE AMICA
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Risponde:
Dott. Laura Cutullo
Medico Veterinario
Mi dispiace veramente molto per quanto è successo al suo cane.
Purtroppo la torsione di stomaco è un'evento tragico che avviene improvvisamente e non dà sintomi premonitori di quanto sta per succedere. Il pastore tedesco è una razza predisposta, come in genere tutte le razze grandi che hanno un torace stretto e allungato verso il basso. Le cause possono essere varie: un colpo,
momenti bruschi di rotolamento subito dopo un pasto abbondante,
un'eccessiva formazione di aria che provoca lo spostamento di una parte di stomaco verso l'alto (come fosse una borsa che ruota su se stessa galleggiando nell'acqua).
Le ripercussioni generali della torsione di stomaco sono gravissime e la morte sopraggiunge in brevissimo tempo.
L'intervento chirurgico è necessario e deve essere effettuato il più precocemente possibile in modo che la compromissione sia ai livelli più bassi e l'animale sia in condizioni non del tutto
irreversibili, comunque la prognosi è sempre riservata.
Se lo stato generale dell'animale è già molto compromesso, le possibilità di sopravvivenza sono veramente poche.
Io non posso rispondere ai suoi perché, ma penso che il collega che lo avuto in cura abbia affrontato la situazione nel modo che riteneva più giusto. A volte le cose non vanno come vorremmo che finissero, nonostante tutti i nostri sforzi.
L'importante è, credo, non darsi per vinti e lottare sempre, anche quando le speranze sono veramente poche.
Con i migliori saluti:
Dott. Laura Cutullo
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