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Subject:
Come inserire un gattino estraneo in una comunità di animali

Abbiamo trovato un gattino in mezzo a dei rovi ed abbiamo deciso di adottarlo . IL cucciolo ha 15 giorni e lo stiamo nutrendo con del latte in polvere, secondo i consigli forniti dal veterinario .Ma ciò che ci preoccupa maggiormente, non sono le particolari attenzioni e cure che necessita, ma l'inserimento all'interno della nostra piccola comunità di animali.Questa è composta da: 3 gatte (sterilizzate) una delle quali è la madre e domina in modo abbastanza esplicito sulle figlie che , al contrario della mamma, sono leggermente selvatiche ,1gatto maschio (castrato) che non ha rapporti di parentela con le femmine ma è stato adottato quando era già adulto e quindi in grado di difendersi da solo ; infine 1 pastore tedesco maschio di 4 anni ( l'ultimo arrivato ) . Per ora il piccolo vive isolato dal resto della comunità anche per proteggerlo da eventuali malattie, ma ci preoccupa pensare a come reagiranno gli altri animali quando si accorgeranno dell'esistenza di un intruso . Temiamo sopratutto l'ostilità del cane e della gatta dominante .

Grazie per la cortese attenzione !
Tami e Sacha

 
 
Risponde:
Dott. Laura Cutullo
Medico Veterinario

Essendo il gattino cosi' giovane, non dovrebbero esserci problemi di inserimento nella comunita': per gli altri gatti non rappresenta ancora un rivale. Il cane pero' potrebbe avere qualche reazione. Il mio consiglio e' quello di attuare un inserimento graduale e sempre sotto osservazione diretta in modo da poter intervenire in caso di necessità.
Le prime volte il gattino deve essere presentato agli altri chiuso (o meglio protetto) nel trasportino in modo che possano vederlo e sentirne l'odore senza poterlo aggredire. Solo quando non ci siano piu' reazioni negative ne' dall'una e ne' dall'altra parte si potra' incominciare a liberare il piccolo, dapprima per poco tempo poi per tempi sempre piu' lunghi.

Con i migliori saluti:
Dott. Laura Cutullo