Il mio gattino Grigio di poco meno di quattro mesi quando tento di andare a dormire salta sul letto e fa il diavolo a quattro: corre su e giu', mi morde mani e piedi, mi tira i capelli ed arriva anche a mordermi la testa e a darmi qualche zampata sul volto (senza unghie per ora).... Grigio e' nella sua nuova casa da due settimane e la prima settimana era molto tranquillo, giocava ma senza mai "aggredire" ed era molto affettuoso. L'ho preso in una "comunita'" per gatti della mia citta' e purtroppo aveva qualche piccolo malanno e quindi e' rimasto in questa comunita' in gabbietta per quasi due mese dopo il primo mese con la mamma (sempre in gabbia). Inoltre sono stato costretto a qualche terapia indicatami dal veterinario: crema due volte al giorno sui funghi, ben quattro bagni contro la micosi e gocce nell'orecchio contro i parassiti . Specialmente questa ultima pratica non gli e' molto gradita anche se oramai tutti i guai sono passati. Ora e' molto diffidente, suppongo per la paura che gli rifili qualche goccia nell'orecchio... se ne sta quasi sempre rintanato sotto al mio letto oppure gioca ed esplora ma non si fa praticamente mai accarezzare (o scappa, oppure comincia il suo gioco di lotta "estrema"). Non so proprio cosa fare per educarlo perche' non mi ascolta: i NO secchi non producono niente di piu' che una breve fuga cosi' come le spruzzate d'acqua.... inoltre non ho la piu' pallida idea di cosa utilizzare come ricompensa se si comporta bene. Che devo fare? Cosa sto sbagliando?

Saluti e grazie
Roberto Norbedo

Non credo affatto che lei stia in qualche modo sbagliando: la diffidenza del suo gattino è dovuta sicuramente a tutte le vicissitudini attraverso le quali è passato. La "lotta" che instaura ogni sera mentre lei sta per andare a dormire credo sia un segnale di bisogno di contatto e di gioco che però Grigio non osa fare in altri momenti nei quali ha più paura di una sua reazione.
Le consiglio di dargli i rimedi floreali di Bach: Mimulus, contro la paura e Star of Bethlehem, per i vari traumi subiti.
Poichè nel suo caso il gattino è già stato molto "disturbato" dalla somministrazione di varie medicine, provi a mettere le gocce nel cibo anzichè direttamente in bocca. La posologia è descritta in ARCA.
Come premio usi prima di tutto la voce: gli faccia complimenti in tono dolce e rassicurante rinforzati magari da un bocconcino (un crocchino per esempio) di ciò che gli piace di più.
Se nel frattempo la situazione è cambiata, mi riscriva.

Con i migliori saluti:
Dott. Laura Cutullo