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Subject:
Il mio coniglio nano non si lascia assolutamente prendere in braccio!
16 ottobre 98
Ciao!
Sono la proprietaria di un bellissimo coniglio nano di razza angora-siamese di 9 mesi,molto simpatico e affettuoso ,ma c'e' un problema :non si lascia assolutamente prendere in braccio! Sembra impossibile ,perche'dentro la gabbia si lascia accarezzare e ti lecca la mano...e' veramente dolcissimo! Però quando lo faccio uscire (ogni giorno )se provo a prenderlo si appiattisce tutto contro il pavimento e quando finalmente riesco a sollevarlo lui comincia a divincolarsi e a graffiare perchè non vuole stare in braccio, finchè lo lascio andare. Non so come fare anche perchè ho letto di persone che hanno questi animaletti in casa , che girano tranquillamente per casa come gatti, che corrono incontro quando vengono chiamati,il mio no! Infatti per questo motivo non sono mai riuscita a spazzolarlo come si deve e lui ha il pelo lungo quindi ne avrebbe bisogno! Un'altra cosa.mangia in continuazione...ora pesa quasi 2kg...ho ridotto la miscela di pellettato a 40g al giorno ma lui mi guarda dalla gabbia con vera aria affamata...come faccio??
Spero possiate aiutarmi.
Grazie!
Ylenia e Fluffy
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Risponde:
Dott. Laura Cutullo
Medico Veterinario
Per Fluffy, le consiglio dei Fiori di Bach: Rock Rose e Mimulus. Sono entrambi fiori che aiutano a superare la paura: Rock Rose è proprio per il panico che attanaglia e immobilizza, Mimulus è invece specifico per il timore degli spazi aperti, dei rumori e dell'essere toccato.
La preparazione è descritta in ARCA . Per quanto riguarda la posologia, metta tre contagocce nell'acqua di bevanda ogni volta che la cambia in modo che ogni volta che Fluffy beve, assume anche un po' di rimedio. Insieme ai fiori, usi anche una tattica di "avvicinamento" molto graduale. Prima provi a lasciare uscire Fluffy dalla gabbietta senza cercare di prenderlo, ma sedendoglisi vicino per terra e parlandogli con voce calma e dolce. Quando si dimostrerà un po' meno spaventato, provi ad allungargli un po' di cibo con la mano in modo da indurlo ad annusarla e a considerarla come una cosa amica (fare questo stando fuori dalla gabbia è diverso che dall'interno di essa). Il passo successivo è la carezza. Poi metterlo fra le gambe senza farlo sentire trattenuto. Così via fino alla confidenza totale. Non abbia fretta e usi sempre il cibo come stimolo al contatto (visto che è goloso sfrutti questo punto debole). Cerchi di continuare la cura con i fiori per un lungo periodo (anche due o tre mesi se necessario) senza scoraggiarsi. Mi riscriva se subentrano dei cambiamenti o se non ottiene risultati: i fiori possono dover essere cambiati nel corso della terapia.
Con i migliori saluti:
Dott. Laura Cutullo
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