Ho una gatta che da un mese e mezzo circa ha cominciato a tormentarsi la zona sotto il mento con la zampa posteriore. Risultato: le è caduto il pelo.
Premetto che è una gatta "difficile" e ogni volta che il veterinario arriva a casa è una vera e propria guerra. Comunque, il vet mi ha consigliato di sfregarla delicatamente con un batuffolo bagnato di fucsina nella parte interessata e di tenerla sotto controllo. Devo dire che la situazione non è peggiorata, ma non è neanche migliorata, anche perché ogni tanto la gatta si gratta ugualmente e basta poco perché si faccia una feritina con conseguente crosticina che, immagino, le causi altro prurito per cui si ricomincia da capo.
Tra l'altro, ho anche paura che la zona si infetti continuando così, o che magari la gatta si intossichi con tutta quella fucsina che, tra l'altro, è velenosa. Ad ogni modo, la sua salute sembra buona e non è meno vivace del solito.
Vorrei solo che le ricrescesse il pelo e che non sentisse più il bisogno di grattarsi. Potete darmi un consiglio?

Grazie anche da parte di Dafne.
Cristina.

Provi a passare sul mento della gattina una soluzione di acqua e calendula T.M.: 20 gocce in un dito di acqua. Faccia queste frizioni almeno due voltre al giorno o comunque tutte le volte che riesce. Tenga presente che il prurito potrebbe essere causato anche da parassiti della cute come acari o pulci . Accertare la presenza delle pulci non è difficile in quanto sono ben visibili tra il pelo le loro feci di colore nero simili a polvere di caffè. Gli acari sono invece invisibili a occhio nudo ed è necessario un esame al microscopio, così pure per determinare la presenza di funghi o lieviti. Quindi la terapia deve essere fatta, vista la non trattabilità della micia, solo in base ai sintomi clinici. Esistono prodotti per la cute che sono ad "ampio spettro " e che può farsi consigliare dal suo veterinario di fiducia . In ogni caso le consiglio di dare a Dafne per bocca questi Fiori di Bach: CRAB APPLE , per la sua azione disintossicante e AGRIMONY per il prurito continuo.
Questa soluzione (rigorosamente in acqua) può anche essere messa direttamente sulla cute interessata dalla lesione.
La preparazione e la posologia sono descritte in ARCA.

Cordiali saluti
Dott. Laura Cutullo