Da un po' di tempo ho un problema che vorrei risolvere, non solo per me, ma soprattutto per poter finalmente vedere felice Giulia, il mio pappagallo cenerino. Giulia è un pappagallo da cattura: l'ho acquistata a Novembre di due anni fa. Con tanta pazienza e altrettante arrabbiature dal pappagallo disperato e urlante che è arrivato a casa mia, la mia "pupa" si è trasformata in un uccello molto più tranquillo e vivace. Quello che mi preoccupa sono però gli attacchi di panico di cui è preda all'improvviso in certi momenti. E' sufficiente che io o mio marito passiamo vicino alla sua gabbia oppure a lei quando è in libertà, per scatenare il finimondo: urla di disperazione e si lancia senza controllo sul fondo o sulle pareti della gabbia. Quando è in libertà fugge magari in fondo alla stanza per poi tornare prontamente verso il suo trespolo. Io e mio marito vorremmo trovare il modo per guarirla, magari con una cura omeopatica appropriata, da questa "malattia", soprattutto perchè vederla così ci fa soffrire, ma anche perchè il suo comportamento è causa di tensione e arrabbiature per noi. Inoltre il nostro obbiettivo sarebbe quello di poterla, almeno un po' addomesticare fino ad arrivare a toccarla, cosa fino ad ora impossibile per la sua enorme diffidenza: come ci dobbiamo comportare per riuscirci? Tutti ci dicono che l'impresa è impossibile, ma se fino a qui in due anni Giulia ha già fatto passi da gigante...io non dispero!

Grazie.
Un abbraccio da Ely e la birbante Giulia!

Gentile Ely, Le suggerisco di dare a Giulia alcuni Fiori di Bach: Rock rose, per l'attacco di panico e Cerato per migliorare la sua forza interiore. Non diluisca le boccette madri, ma metta una goccia per fiore nel beverino dell'acqua ad ogni cambio in modo che Giulia li assuma insieme all'acqua da bere. Vada avanti per almeno un mese e fra una ventina di giorni mi faccia sapere.

Cordiali saluti
Dott. Laura Cutullo