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Subject:
Iguana debilitato.
4 novembre 2001
Sono Annalisa e la mia migliore amica č una Iguana Iguana di due anni e
mezzo ,Caligola.
Circa tre mesi or sono ha smesso di alimentarsi con regolaritā arrivando
al
punto di non mangiare nulla in un intero giorno .L' ho sottoposta ad una
cura di vitamine per stimolarne l' appetito mentre la forzavo a mangiare
(spingendo le foglie di insalata ,le altre verdure e i pellettati contro
la
bocca),quindi l' ho sverminata (aveva talmente tanti parassiti da aver
impiegato una settimana per eliminarli! ) e , infine , ho curato una
infezione
della pelle da salmonella . Purtoppo posso ancora notare in lei uno
scarso
appetito infatti mangia volontariamente solo frutti e ,talvolta
,pellettati
mentre tutto il resto lo mangia sotto mie insistenze.Ricordo che una
volta
ha rigurgitato dalle narici una sostanza trasparent e liquida ;ho
pensato
che fosse l' acqua bevuta al mattinio e andatale di traverso dato che
aveva
mantenuto tutto il tempo precedente la giogaia distesa come dopo una
bevuta.Mi sorge il dubbio che abbia una malattia respiratoria ,una
qualche
infezione ,una intossicazione...
grazie
Annalisa
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Risponde:
Dott. Raffaella Martinoia
Medico Veterinario
L'iguana appartiene alla grande famiglia dei sauri ed č molto importante per questa tipologia di animali conoscere bene le loro abitudini ed il loro habitat, ovviamenti riportati ad una vita in cattivitā. Vanno tenuti bene in conto fattori quali la temperatura, l'umiditā, l'illuminazione ed in particolare il regime alimentare; la cura di questi aspetti previene fortemente l'instaurarsi di patologie, da quelle nutrizionali a quelle parassitarie o infettive. Quindi prima di tutto dovrebbe controllare questi fattori importantissimi, che se rispecchiati, potrebbero riportare la situazione di debilitazione della sua iguana nella norma. Allo stesso tempo evitare di provare a caso "tentativi di cure", ma cercando, con l'aiuto di un esperto veterinario pratico del settore, di capire esattamente l'origine del problema e quindi agire di conseguenza.
Cordiali saluti
Dott. Raffaella Martinoia
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