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Subject:
Cane dominante?
25 novembre 2001
Posseggo uno splendido maschio di Akita tigrato di 2 anni. Mi è stato
dato quasi in regalo in quanto il padre per
motivi di gelosia (quando si avvicinava alla madre o alla sorella) lo
aggrediva in continuazione quindi per sottrarlo a
queste violenze il vecchio proprietario è stato costretto a cederlo. E'
arrivato in casa mia a circa sette
mesi, linearmente si è comportato bene a parte qualche volta che ha
manifestato nei confronti di mio figlio di 6 anni
un comportamento minaccioso che ora a dire il vero è tanto che non lo
fa, noi abbiamo optato per motivi di gelosia o
di dominanza. In sostanza la domanda è: secondo lei posso stare
tranquillo,essendo il mio cane ormai quasi adulto?
Intendo dire che probabilmente il suo comportamento aggressivo era in
parte dovuto ad un concorso di dominanza
territoriale con mio figlio, mi dia la prego notizie confortanti in
proposito.
grazie
Marcello Nardone
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Risponde:
Dott. Elisabetta Amici
Medico Veterinario
Mantenere un cucciolo fino all'età di 7 mesi con il padre ed il resto della branco è sicuramente molto
rischioso.Troppo spesso s'incontrano cani con problemi comportamentali, la cui causa profonda è l'ignoranza
dell'allevatore o del proprietario, nel senso buono del termine ossia non conoscenza .Molti allevatori spesso
strappano i cuccioli troppo presto dalle loro madri e dai fratelli non permettendogli di vivere un'importante periodo
della loro vita durante il quale imparano ad essere cani. Al contrario cani che vengono tenuti in allevamento o
insieme ai genitori ed ai fratelli oltre l'età di quattordici settimane , se venduti come cani da compagnia, potrebbero
non essere capaci di gestire il rapporto con le persone:hanno troppo socializzato con i cani e poco con le persone.
Se poi questa permanenza si prolunga oltre il dovuto,com'è successo con questo maschio di Akita, le cose
possono ulteriormente complicarsi. Dal sesto al quattordicesimo mese inizia per il cane un'importante periodo : la
pubertà. In questo periodo flussi ormonali improvvisi giustificano cambiamenti comportamentali molto evidenti.
Qualsiasi situazione in cui un cane maschio che è sempre stato il capo-branco, il leader, il cane Alfa, vede
comparire un altro maschio (non importa se è figlio suo) che, marcando il territorio perchè raggiunta la pubertà,
sfida questa sua posizione, non può che sfociare in una lite accanita per la difesa del territorio e del branco.
L'aggressività da dominanza si manifesta infatti con minacce o attacchi miranti a modificare il comportamento
dell'oggetto dell'aggressione; è una forma di comunicazione e presuppone che la vittima a cui è rivolta capisca il
messaggio e si allontani. Questa è la situazione che probabilmente si era creata con il vecchio proprietario, in
questo caso la castrazione del padre avrebbe forse portato vantaggi prima di arrivare alla decisione di regalare il
cane vittima delle aggressioni.
Il comportamento manifestato dal cane nei confronti del figlio di 6 anni è spiegabile con due importanti
considerazioni:
1. Questo cane non ha imparato a comunicare con gli esseri umani perchè ha perso l'importante fase della
socializzazione umana; a sette settimane d'età, ad eccezione di una piccola parte di comportamenti acquisiti, il
cucciolo è una " tabula rasa" , per questo motivo, una volta inserito nel suo nuovo ambiente è importante che tutti i
contatti con gli umani, siano esperienze piacevoli.Ogni esperienza traumatica vissuta nel periodo compreso tra le 8
-11settimane, può rimanere così radicata da diventare difficilmente estirpabile, ed avere ripercussioni sul
comportamento del cane ormai adulto.
2. I bambini sono degli esseri un po' strani per i cani: gli corrono incontro gesticolando animatamente, con vocine
acute e, soprattutto, avvicinandosi frontalmente; già questo non è poco per un cane normale dal punto di visto
psicologico, figuriamoci per un cane che non ha visuto un'infanzia piacevole e, soprattutto, che non ha imparato a
capire come gli umani comunicano.
Il consiglio immediato che posso darle è di non avere troppa fretta, di non accorciare i tempi. Occorre dare a
questo cane la possibilità e,soprattutto il tempo, di capire che può fidarsi, che la presenza vostra è piacevole, che
ogni volta che vostro figlio si avvicina è un'esperienza piacevole.Per questo sarebbe bene che l'irrefrenabile voglia
del bambino di accarezzarlo,di dargli dei bacini,di abbracciarlo, venga contenuta perchè il cane non può capire che
quell'abbraccio del bambino che viene dall'alto non è come la zampata che il papà-cane gli dava per
sottometterlo...soprattutto perchè se per lui la zampata e la mano che vengono dall'alto sono sempre state collegate
con esperienze negative,ora non può capire che quel braccino e quell'abbraccio vogliono fargli del bene...vengono
dall'alto..sono brutte.e quindi reagisco.Occorre dare la possibilità di capire questi cambiamenti senza pretendere che
lo faccia con tempi ideali per noi: è come un ragazzo che,dopo essere rimasto per 8-10 anni in un'istituto viene
adottato o preso in affido..ci vuole pazienza. Per ogni consiglio comunque sono a vostra disposizione.
Cordiali saluti
Dott. Elisabetta Amici
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