Gentile Dottoressa Cutullo,
ho un gatto maschio rosso a mezzo pelo di circa 18 mesi.
Da circa una settimana ho cambiato la sua dieta, sono passata dal cibo umido per animali (gourmet gusto salmone in busta, mangia solo questo) a scatole di tonno o sgombro al naturale (es. riomare, nostromo, ecc). Ho deciso di non usare più prodotti confezionati per animali dopo aver letto il libro denuncia di E. Meyer ("Fido non si fida"), il quale è un documentato atto d'accusa contro l'industria alimentare per animali domestici che rifila ai nostri amati beniamini ogni sorta di porcheria: dagli scarti dei macelli agli olii esausti, dai cereali ammuffiti alle ossa tritate, il tutto condito con coloranti, conservanti, antiossidanti ed additivi chimici.
Quello che le chiedo è cosa posso aggiungere al pesce (tonno o scombro) per avere un equilibrato apporto dietetico; inoltre ho notato che, da quando ha cambiato cibo, non ha più una regolare evaquazione intestinale, secondo lei è perchè ha un'alimentazione povera di fibre?
Cosa posso fare per ovviare a questo problema?


Cordiali saluti
Nunzia da Milano

Gentile signora,
ho ben presente il testo, molto coraggioso, al quale Lei fa riferimento. Devo dirle che non sono del tutto daccordo con l'autore in quanto esistono anche industrie di petfood serie ed affidabili.
Tuttavia sostengo da sempre che un'alimentazione fatta in casa è certamente più salutare ( eccetto specifiche e conplicate diete per problemi di patologia). Il problema è solo il trovare l'equilibrio della dieta in base ai fabbisogni, senza esagerare con i "pasticci" e le quantità
Nel suo caso specifico aggiunga un cucchiaino di verdure tritate finemente e un cucchiaino di couscous cotto in poca acqua ( meglio se quella di cottura delle verdure); quache goccia di olio di oliva o di lino spremuto a freddo sarà d'obbligo.
Dia al micio anche della carne alternata al pesce. Questo naturalmente se non ci sono problemi di salute particolari.
Nelle librerie un po' fornite può trovare libri di alimentazione per cani e gatti che possono darle indicazioni al riguardo.

Con i migliori saluti:
Dott. Laura Cutullo