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Subject:
Fiori per convivenza tra gatti
Salve,
ho letto il suo libro e sono contenta che abbia pensato di usare i fiori di Bach per
gli animali.
Vista la Sua disponibilità mi permetto di chederLe un aiuto, ho un persiano di 5
anni (Jack)
preso all'età di 3 mesi da persone che dopo un mese si erano stufate del giocattolo.
I precedenti proprietari avevano comperato oltre a lui quasi contemporaneamente la
sorella e tra i
due vi erano continui litigi.
Jack veniva sovente sgridato anche per le marachelle della sorella, e faceva pipì in
giro,
cosa che da me non ha mai più fatto.
Ha sempre avuto un carattere schivo e riservato non amante delle coccole (io lo
stropiccerei tutto il giorno),
durante il primo anno saliva sul letto tutte le notti in cerca di poche e misurate
carezze,
adesso lo fà solo periodicamente.
Quando decide di accettare le coccole, dopo poco mi morsica in maniera aggressiva e
poi scappa.
Adesso ho trovato un micetto randagio e, volendolo tenere, non so la reazione di Jack
ormai padrone dellla casa,
dico casa perchè purtroppo non posso farlo uscire in quanto abito davanti ad una
statale.
Mi può dare qualche consiglio per una civile convivenza tra i due e per evitare di
far soffrire Jack?
Grazie
Cordiali saluti
Piera
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Risponde:
Dr. L. Cutullo
Medico Veterinario
Gentile Piera
Nel suo caso, pochè non sappiamo ancora il tipo di reazione che ci sarà, consiglio per il gatto più anziano, Jack,
questi "preventivi" Fiori di Bach: Walnut, Star of Bethlehem, e Beech, servono a superare il cambiamento e aumentano la tolleranza; a questi
le consiglio di unire Pussy paws (fiore Californiano) che rende il gatto più propenso ad accettare il tocco, quindi
le carezze, aiuta anche a "fidarsi", quindi mi sembra adatto al suo Jack.
La preparazione e la posologia sono descritte in ARCA.. Prima di smettere la somministrazione lasci passare almeno un mese.
Inoltre non dimentichi di avere atteggiamenti che diano a Jack il senso del mantenimento della sua posizione
privilegiata in quanto arrivato in casa per primo.
Con i migliori saluti:
Dott. Laura Cutullo
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