Laura Cutullo, medico veterinario olistico, dialoga con Florinda Balli, giornalista e scrittrice.
Con la presenza di Fiori Amici
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Parleremo in modo semplice e pratico delle differenze e peculiarità riguardanti alcuni rami della medicina olistica,
indicando con esempi concreti quando e per quali animali siano consigliate le varie terapie in accordo con le regole
semplici e universali della natura e in quali casi possano anche affiancare terapie veterinarie classiche.
-Oltre venti anni di gestione di ambulatorio mi hanno consentito di avere una panoramica completa su tutti
gli aspetti della medica veterinaria, un necessario approccio olistico se volete, cosa che spesso tende a
sfuggire allo specialista che in quanto tale vede realtà deformata e limitata nel suo strettissimo settore di competenza.
Non fraintendetemi, la specializzazione è necessaria ed anche io lo sono in omeopatia e terapie non convenzionali,
ma lo specialista non deve mai dimenticare che ogni organo occhio rene cuore non solo è attaccato ad un essere vivente,
e che la cura dell’ organo è finalizzata al benessere di tutto l’ animale nel suo insieme, ma che quel soggetto è inserito
in una famiglia e in una comunità, in un “ambiente” del quale ne è parte attiva. Quindi è a tutti gli aspetti di
quell’ ambiente che bisogna prestare attenzione per impostare una vera cura. Ho osservato pià volte nel mio studio che,
quando faccio una diagnosi a un animale, il proprietario esclama stupito: " Come me!" , oppure, rivolto alla moglie o al marito:
" Come te!" . Standoci vicino, gli animali assorbono i nostri malesseri e angosce. Parlo naturalmente degli animali con i quali
condividiamo spazi, ritmi e con i quali formiamo quella che chiamo famiglia interspecifica. Essi si fanno carico delle nostre
problematiche pià profonde, ci aiutano e ci proteggono, fisicamente ed emotivamente. A loro dobbiamo essere infinitamente grati
per questo, tuttavia credo che dobbiamo smettere di considerarli come qualcosa al nostro servizio e cominciare a vederli come
viventi che hanno un vastissimo patrimonio di emozioni e di sentimento, una piccola anima e un loro accesso alle dimensioni sottili.
Dobbiamo imparare a rispettare veramente questa loro individualità. Non in quanto utile a noi, fisicamente ed emotivamente,
ma in quanto ne ha diritto.-
Florinda Balli nasce a Barcellona, dove i suoi risiedono per motivi di lavoro. Studia a Parigi e Zurigo, poi torna
a Lugano, dove lavora come giornalista nella redazione del Corriere del Ticino e del settimanale Azione.
Nel contempo, continua a interessarsi di filosofia, psicologia e spiritualità, approfondisce lo studio dell’I-Ching,
il libro oracolare cinese e conosce una serie personalità: filosofi, storici, etnologi e psicanalisti.
Negli anni Novanta lascia la redazione di Azione e fonda con alcuni amici i quaderni di Mutamenti dove prosegue l’indagine
sui movimenti spirituali, la medicina olistica e il fenomeno New Age. Florinda Balli è anche autrice di un saggio su una terapia
alternativa: " La medicina dei due spazi-tempo" e di due romanzi fantastici, " La voce ritrovata" e " Il
sentiero delle dee velate" .
Con quest’ultimo ha vinto il Premio Morselli 2016.
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