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Un aiuto per capire...
Che cosa può essere curato
Curando, o meglio cercando di annullare, i sintomi esterni del male, non si fa altro che una palliazione o peggio una soppressione, interiorizzandolo sempre di più.
Per questo motivo lo studio del caso deve essere effettuato prendendo in considerazione non solo i sintomi clinici tradizionali (fisici), ma anche ciò che fa di un individuo quel particolare individuo: desideri, avversioni, emozioni, percezioni, sentimenti...
I sintomi vengono poi gerarchizzati: ovvero posti in ordine d'importanza, prendendo in primo luogo in considerazione quelli mentali e per ultimi quelli locali, non solo facendone un elenco, ma collegandoli fra loro attraverso una logica.
Quella che ne deriva è l'"immagine" del paziente attraverso la quale è possibile capire che cosa veramente deve essere curato, cioé dove la forza vitale ha permesso il disordine.
Quali sono i rimedi
I
farmaci omeopatici sono chiamati "rimedi".
Caratteristica fondamentale di essi è l'alto livello energetico che si ottiene mediante un processo di diluizione e di dinamizzazione: la potenza.
Tale metodo si basa sull'antico principio alchemico "solve et coagula".
La sostanza base viene diluita in parti di 10 (D), di 100 (CH)o di 50.000 (LM) e scossa
in un modo particolare detto "succussione".
Questo processo dinamico trasmette al solvente le caratteristiche energetiche
(elettromagnetiche) del soluto in modo tale che ad ogni passaggio il livello
energetico sia più alto.
La diluizione e la successiva dinamizzazione vengono effettuate molte volte e
il grado di potenza prescritto per la cura dipende dal livello energetico del paziente e dalla profondità di azione voluta: generalizzando e semplificando si puņ affermare che più la diluizione è č bassa, più l'azione è a livello fisico materiale.
Come si raggiunge la guarigione
Avviene secondo la legge di Hering: dall'alto al basso, dall'interno all'esterno e in ordine inverso rispetto all'apparizione dei sintomi.
Il miglioramento avviene prima a livello mentale poi fisico. Inoltre prima
spariscono i sintomi più nuovi lasciando il posto a vecchi sintomi magari di molti anni prima, poi, rivalutato il caso e fatta una seconda prescrizione, scompaiono anche quelli.
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